La parola crisi, derivante dal greco Krísis, significa “perturbazione o improvvisa modificazione nella vita di un individuo o di una collettività, con effetti più o meno gravi e duraturi”.
Indica che è giunto il momento del cambiamento, che si è arrivati ad un bivio, per cui ciò che era non può più essere, deve essere modificato.
Gli equilibri si sono rotti ed è necessaria la ricerca di un nuovo status quo, una nuova omeostasi, che può determinarsi in una riconciliazione o una rottura definitiva.

Quando possiamo parlare di crisi di coppia?

Non è raro che in una relazione amorosa i due partner si trovino a discutere. Cosa ci fa dire che siamo in crisi con lui/lei?
Uno dei fattori distintivi della crisi di coppia è il prolungarsi nel tempo dei momenti di disagio e pesantezza vissuti nella relazione a due, corredato da un forte desiderio di cambiamento che, nonostante i vari tentativi, non è avvenuto. Le dinamiche relazionali appaiono ripetitive e si avverte un senso di impotenza.

Crisi di coppia: Le cause più comuni

Molti sono i fattori che sottostanno ad una crisi di coppia, ma quelli che più comunemente portano le persone a cercare un aiuto all’esterno sono:

1. Tradimento: può essere causa o conseguenza della crisi, chi è stato tradito può essere pronto a lavorare per perdonare o decidere di interrompere la relazione.
2. Nascita di un figlio: la riorganizzazione della famiglia intorno ad un evento di per sé felice, è molto impegnativa. I genitori si trovano immersi in una nuova vita, gli equilibri di coppia si rompono, il nuovo arrivato esige che si ridefiniscano i ruoli; spesso ci si sente trascurati, molto stanchi e non capiti.
3. Abitudine: capita che ad un certo punto si dia in qualche modo per scontata la relazione. Questo porta ad un impoverimento dei momenti di condivisione, di dialogo, di complicità, di intimità e di cura verso l’altro che a lungo andare fanno sì che il rapporto sia vissuto come noioso, “obbligatorio”, frustrante.
4. Comunicazione: le parole sono importanti per nutrire o distruggere un rapporto. Dobbiamo prestare attenzione a quello che diciamo e a come lo diciamo, perché alcune frasi, dette a volte con leggerezza, possono far male all’amore.
5. Problemi economici: quando la coppia si trova di fronte ad importanti difficoltà economiche può andare in crisi. Questo anche perché spesso si trova a dover rinunciare a quei momenti di svago e di piacere che nutrivano il rapporto (viaggi, cene fuori, attività extra).
6. Famiglie di origine: quando genitori e parenti si intromettono nella vita di coppia con consigli, commenti, giudizi e critiche, a lungo andare tutto ciò può essere vissuto come una invasione di campo e portare ad una rottura tra i partner che si sentono squalificati e meno importanti di mamma, papà e altri familiari.

Principi per una relazione di coppia funzionale

Non abbiamo la bacchetta magica per garantirvi una storia d’amore “da favola”, ma ci sono alcuni principi guida che potrebbero favorire una relazione funzionale. Eccone alcuni:

1. Parità nella relazione: deve esserci un equilibrio tra i partner. È possibile che in alcuni momenti vi sia una disparità transitoria nella coppia (la perdita del lavoro, una maternità, una promozione), ma questa deve essere accettata reciprocamente.
2. Aprirsi verso l’esterno: circondarsi di altre persone, impegnarsi in attività extra, permette alle coppie di sperimentarsi in altri contesti e di vivere esperienze (positive o negative) che alimentano il dialogo e il confronto con il partner sul modo di affrontare la vita. Si costruisce così una condivisione di valori, un background della coppia.
3. Adattarsi ai cambiamenti: il ciclo di vita della coppia, dall’innamoramento all’amore, dalla coppia alla famiglia con figli, dall’adolescenza all’uscita di casa dei figli, dalla perdita del lavoro al pensionamento, passando per altre mille esperienze, porta con sé ridefinizioni della coppia stessa, delle relazioni con gli altri che spesso esitano in una crisi. Queste ultime, se non protratte nel tempo, sono funzionali alla crescita e all’evoluzione del rapporto di coppia.
4. Mantenere la propria individualità (personale, professionale, ecc…): capita a volte che, per paura di perdere l’altro, di rompere il legame amoroso, uno dei due partner rinunci alla propria individualità, evitando ogni conflitto, accettando le decisioni dell’altro, fingendo di essere chi non si è. Questo modo di agire a lungo andare potrebbe creare ansia, depressione. È importante sentirsi liberi di esprimere se stessi all’interno della relazione di coppia.
5. Vedere il punto di vista dell’altro: fermarsi a pensare che potrebbe esistere un altro modo di vedere le cose, che il nostro punto di vista non è oggettivo e assoluto, che potremmo non avere tutta la ragione, ma che in qualche momento potremmo aver co-costruito la crisi; questo è un punto di partenza per affrontare il conflitto in modo costruttivo, per impegnarci a superare il disagio a lungo perpetrato nella relazione.
6. Progettare e progettarsi: un nemico della coppia è la routine, l’abitudine, l’idea di “essere arrivati”. Riprogettarsi come coppia, darsi degli obiettivi, mantenere viva la voglia di fare e di sperimentare motivano le persone ad andare avanti e ad impegnarsi in un cammino comune, anche quando gli eventi della vita possono mettere in difficoltà.

Bibliografia

Alessio Roberti – Le parole per salvare l’amore – Mondadori Libri spa – Milano 2015

Laura Fruggeri – Famiglie – Carocci editore – Roma 2014

Umberta Telfener – Letti sfatti – Giunti editore spa – Milano 2018

Link

1. I quattro cavalieri dell’Apocalisse: se li conosci li eviti
2. Come migliorare la comunicazione di coppia
3. Le fasi evolutive della coppia
4. L’empatia in una relazione d’amore

Scritto da:
Dottoressa Erika Venuto

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