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Fobie comuni: quando la paura diventa patologica

Quali sono i sintomi più frequenti? Quando la "paura" provata in determinate situazioni o di fronte a oggetti e/o animali può essere definita patologica? Scopriamolo insieme

Le fobie sono disturbi d’ansia comuni tra la popolazione nazionale e internazionale. Generalmente, chi soffre di fobia specifica prova un intenso senso di terrore, spesso irrazionale, nei confronti di un oggetto, una persona, una situazione o un animale.

Quali sono i sintomi più frequenti? Quando la “paura” provata in determinate situazioni o di fronte a oggetti e/o animali può essere definita patologica? Scopriamolo insieme, con l’ausilio delle migliori fonti scientifiche.

 

Ansia, aerei, insetti e serpenti: fobia o semplice paura?

Mi piace parlare in pubblico, gestire le critiche degli ascoltatori più scontrosi. Adoro esprimermi davanti a centinaia di persone. Però, quando vedo un ragno, grande o piccolo che sia… Durante l’ultimo congresso, è capitato che un minuscolo aracnide facesse la sua comparsa, scendendo dal soffitto. Il mio cuore ha iniziato a battere all’impazzata! Ho cercato di resistere, ma invano. Così, la mia classica sicurezza si è trasformata in vuoto mentale, ansia e incapacità di espressione. Non voglio che capiti di nuovo! Come posso uscirne?

Nella storia narrata qui sopra emerge un particolare interessante, fondamentale a comprendere il meccanismo fobico.

Non è tanto la pericolosità oggettiva dello stimolo a fare la differenza, quanto l’interpretazione che da la protagonista. Così, c’è chi, vedendo un piccolo aracnide si paralizza (Aracnofobia), ma non ha alcun problema ad esibirsi dinanzi ad una platea. In caso opposto, chi soffre di fobia sociale proverà lo stesso senso di terrore e smarrimento, se costretta/o a parlare in pubblico.

Andiamo ora a rispondere ad alcune domande frequenti sull’argomento.

 

Come capire se si ha una fobia?

Generalmente, chi soffre di fobia specifica tenderà ad esibire un comportamento evitante nei confronti dello stimolo fobico.

L’ansia potenziale viene percepita appunto come eccessiva, e si innesca quel meccanismo ancestrale che prende il nome di… fuga.

Questo ovviamente è dovuto all’iper-eccitazione, che può portare ad attacchi di panico. Una delle fobie che viene spesso associata ad attacchi di panico è l’agorafobia.

Nel DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), una delle tante risorse della quale si avvalgono i professionisti della salute mentale, è possibile trovare la distinzione di diagnosi, ovvero agorafobia con attacchi di panico, e agorafobia senza attacchi di panico.

 

Come si manifesta una fobia? I sintomi più comuni

I sintomi maggiormente probabili sono riassumibili in:

  1. ritmo cardiaco accelerati, eccessiva sudorazione;
  2. disturbi gastrici, urinari e diarrea;
  3. marcato senso di nausea;
  4. Senso di soffocamento improvviso;
  5. Spossatezza durante la quotidianità.

Nonostante la lista appena riportata possa considerarsi completa, è sconsigliato e potenzialmente dannoso eseguire una diagnosi basandosi su tali informazioni. Se soffri dei medesimi sintomi, rivolgiti ad un professionista della salute mentale.

Quali sono le fobie più comuni?

Le fobie comuni più diffuse sono:

  1. agorafobia;
  2. aracnofobia;
  3. claustrofobia (paura degli spazi chiusi);
  4. Fobia sociale;
  5. acrofobia (paura delle altezze);
  6. xenofobia (timore di chi viene definito su base culturale come straniero).

Riprendendo l’introduzione della guida di oggi: e è possibile identificare una fobia specifica come un intenso senso di terrore nei confronti di un oggetto, una persona, una situazione o un animale.

Partendo da ciò, è logico supporre che in base allo stimolo che genera ansia, sarebbe possibile coniare un termine ad hoc. Per esempio, la paura irrazionale della novità prenderebbe il nome di neofobia, il forte timore degli animali potrebbe essere descritta come zoofobia, e via dicendo.

Il concetto fondamentale è la percezione che l’individuo ha nei confronti dello stimolo.

E la pandemia odierna non fa eccezione: secondo lo studio recente di Damiano e colleghi, sarebbe possibile indicare i timori di contrarre il covid come una vera e propria fobia specifica.

 

Quando una paura diventa patologica?

Come abbiamo ripetuto in molto contenuti precedenti, l’ansia di per sé non è negativa, bensì fondamentale alla sopravvivenza degli individui. Come tale, andrebbe compresa, e non demonizzata.

Una corretta gestione di ansia e stress porterà ad un miglioramento della qualità della vita, e della produttività generale. Le problematiche insorgono quando sentimenti ansiogeni diventano troppo forti, e la persona non ha a disposizione gli strumenti e le conoscenze per gestirli.

Quando questa sensazione di terrore genera evitamento totale, o altri comportamenti disfunzionali che potrebbero interrompere il corretto funzionamento della vita quotidiana, in che modo è lecito comportarsi? Il rimedio, come per la gran parte delle psicopatologie, è sempre e solo uno.

 

Come superare paure e fobie?

Esistono numerosi modelli teorici e trattamenti per le fobie specifiche. Ciò che risulta ormai chiaro è che i rimedi più efficaci riguardano pratiche psicologie e psicoterapeutiche.

Numerosi studi pubblicati su autorevoli riviste scientifiche dimostrano, infatti, che un adeguato percorso terapeutico porta a miglioramenti duraturi.

Al contrario, rimedi basati su credenze personali, o prive di qualunque fondamento scientifico, non faranno altro che aumentare il senso di disagio percepito, in relazione allo stimolo fobico.

Allo stesso modo, evitare costantemente lo stimolo fobico, o sperare che non si presenti in occasioni importanti, equivale a prendere tempo, ma non a trovare una soluzione concreta.

In determinate situazioni ti senti attanagliato/a dal terrore, e non riesci a gestire sensazioni ansiose e pensieri intrusivi?

Affidati a noi. Il nostro team, composto da professionisti legalmente riconosciuti ed esperti, è a tua disposizione.

Se non sei mai entrata – o entrato –  a contatto con il nostro servizio, potrai usufruire di un primo colloquio conosciutivo gratuito. Come funziona? Qui maggiori informazioni.

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