“Sono settimane che fatico ad alzarmi dal letto. Non mi sono mai sentito così privo d’energia… una sensazione di disagio infida, che mi accompagna per tutta la giornata.

Per quanto dorma, al mattino è sempre la solita “musica”: mi sveglio…stanco. Il mio amico barista mi ha detto che è normale, può succedere ogni tanto. E, mi ha anche detto di non preoccuparmi, perché tanto è solo una cosa psicologica“

Un saggio una volta disse “sfortunatamente per la psicologia, tutti pensano di essere (almeno un po’) psicologi”.

Le conseguenze di una credenza simile sono disastrose, perché portano a sottovalutare quel disagio che, se non gestito a dovere, col tempo non potrà che peggiorare. Come spesso noi di Helpmeout amiamo ripetere (e non ci stancheremo mai di farlo) non esistono problemi di serie A o di serie B.

Ed è esattamente in quest’ottica che ci apprestiamo ad analizzare più da vicino il tanto banalizzato “sbalzo d’umore”. Non tutti sanno, infatti, che stati depressivi legati a cambiamenti d’umore stagionali possono essere definiti, a tutti gli effetti, patologici.

Quali sono i segnali che indicano un disagio importante? Qual è il modo più completo per gestire depressioni temporanee?

Sbalzi d’umore, ansia e stress

Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) è uno dei testi di riferimento per le professioni sanitarie che si occupano di salute mentale.

Esso viene aggiornato costantemente, con l’inserimento dei più recenti frutti della ricerca in ambito psicologico. Al suo interno, è possibile trovare un elenco di psicopatologie, tra le quali ovviamente anche i disturbi depressivi.

Secondo il manuale, è possibile parlare di disturbo depressivo maggiore con andamento stagionale solo in alcuni casi:

1. L’esordio temporale della psicopatologia dovrebbe essere sincrono ad una specifica stagione (Inverno, estate, etc…)
2. Negli ultimi due anni si sono verificati due episodi depressivi maggiori con nesso temporale stagionale e durante lo stesso periodo non si sono verificati episodi depressivi maggiori non stagionali;
3. Gli episodi depressivi legati al nesso temporale con la stagione di riferimento sono superiori di numero rispetto agli gli episodi depressivi maggiori non stagionali verificabili durante l’arco di vita della persona.

Nella maggior parte dei casi gli episodi cominciano in autunno o in inverno.

I sintomi più classici riguardano :

1. un calo delle energie generali;
2. cali della libido;
3. difficoltà di concentrazione;
4. desiderio di isolamento;
5. difficoltà nell’addormentarsi;
6. ansia;
7. altri sintomi depressivi.

Interventi preventivi, in casi simili, possono fare la differenza.

Ad essere minata infatti sarà non solo la produttività dell’individuo, ma anche i rapporti personali con la propria rete sociale. A chi rivolgersi, per trovare una soluzione concreta?

Il miglior rimedio per sbalzi d’umore e ansia

Dopo aver dato una descrizione del potenziale “problema” e dei sintomi più diffusi, è il momento della soluzione. Il miglior rimedio per gestire sbalzi d’umore e ansia è uno, e uno soltanto: rivolgersi ad un professionista del settore. Il “fai da te” (autodiagnosi) o gli improvvisati arrecheranno, in potenza, danni ai quali col passare del tempo sarà sempre più difficile rimediare.

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