Servizio di Psicologia ONLINE

Indice dei contenuti

Disturbi-somatoformi-cosa-sono-e-come-intervenire

Disturbi somatoformi: cosa sono e come intervenire

Tali disturbi sono frequenti nella popolazione? Come affrontarli nel migliore dei modi?

Il termine “disturbo somatoforme” nasce dalla commistione tra due concetti, appunto fisico e mentale. Sarebbe possibile definire i sintomi somatoformi come una “tensione interiore” che viene espressa tramite disagi fisico.

Le persone che soffrono di tali disturbi tendono, almeno inizialmente, a cercare una spiegazione organica. Dinanzi a dolori specifici o malessere di carattere generale è di certo doveroso svolgere controlli e check-up, recandosi da medici generici e/o specialisti.

Se poi, a capo di tali esami, il medico rassicura il paziente sostenendo l’assenza di problematiche fisiche, la persona potrebbe non sentirsi presa sul serio, andando nuovamente alla ricerca di una spiegazione organica da differenti professionisti.

Tali disturbi sono frequenti nella popolazione? Come affrontarli nel migliore dei modi?

Risponderemo ora alle domande che le persone si pongono più spesso sui disturbi somatoformi. Nonostante le informazioni presentate siano di assoluta qualità, anche oggi voglio ricordarti che l’autodiagnosi non è MAI una buona prassi.

I contenuti che puoi leggere sul nostro blog, così come sui nostri canali social Instagram, Facebook e Linkedin sono di natura puramente informativa, e non possono in alcun modo sostituire il parere di un professionista.

Se ritieni di avere bisogno di aiuto, non esitare a contattarci: ti metteremo in contatto con lo psicologo più adatto per le tue esigenze. Torniamo ora al focus della guida di oggi: scopriamo insieme i disturbi da sintomi somatici.

 

Disturbo somatoforme o disturbo da sintomi somatici?

Nella pratica clinica, il termine “disturbo somatoforme” è stato sostituito da una differente nomenclatura. Infatti, scorrendo il DSM-5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), troveremo al suo posto i disturbi da sintomi somatici. I disturbi da sintomi somatici vengono descritti come un insieme di sintomi fisici che generano un forte disagio psicofisiologico.

Tale disagio porta ad una compromissione della vita quotidiana. Si stima che i disturbi da sintomi somatici siano diffusi per il 5-7% della popolazione italiana, e che le donne siano maggiormente colpite rispetto agli uomini. La preoccupazione presentata è generalmente molto alta, poiché dopo numerosi esami e check-up, siano essi generali o specifici, non viene evidenziata alcuna probabile causa organica, tanto che la persona è portata a contattare ulteriore strutture mediche e specialisti, nella speranza di comprendere cosa stia succedendo.

Quanto durano i sintomi somatici?

Benché non vi siano regole precise, i sintomi psicosomatici dovrebbero perdurare per più di sei mesi, presentandosi anche sporadicamente durante questo lasso di tempo.

Quali sono i sintomi somatici?

I sintomi fisici più tipici di chi soffre di disturbo da sintomi somatici comprendono:

  1. senso di spossatezza (generico);
  2. mal di pancia e gonfiori/dolori addominali;
  3. problematiche intestinali;
  4. difficoltà sessuali (se. eiaculazione precoce);
  5. battito cardiaco accelerato o decelerato;
  6. anedonia;
  7. nausea e vomito;
  8. calo della libido (desiderio sessuale);
  9. cali di energie duraturi;
  10. forti dolori in un punto specifico del corpo, o generali.
  11. mal di testa.

Come riconoscere i disturbi da sintomo somatico?

Riconoscere tale disturbo non è semplice, a causa di due principali motivi:

  1. I sintomi possono essere o meno associati a un’altra condizione medica;
  2. La diagnosi di disturbo da sintomi somatici e quella di una possibile malattia organica non possono escludersi a vicenda, e potrebbero addirittura verificarsi contemporaneamente;

Nella quasi totalità dei casi, la persona ricerca cure mediche che tuttavia non sortiscono alcun effetto. E anzi, in alcuni casi è possibile che si verifichino effetti collaterali dovuti ai farmaci. Alcuni pensano che la valutazione medica e il trattamento cui sono stati sottoposti siano ti inadeguati

Inoltre, non è sufficiente soffrire di sintomi somatici privi di cause organiche plausibili per diagnosticare disturbi simili.

Dovrebbe essere presente anche un senso di preoccupazione, autentico e persistente. La persona percepisce la propria situazione disperata, interpretando il fatto che la sintomatologia non abbia spiegazione biologica come segno di gravità assoluta. Come affrontare al meglio situazioni simili?

 

Curare i disturbi da sintomi somatici

Ogni persona, così come ogni situazione potenzialmente psicopatologica, è differente. Esisteranno quindi casi più gravi di altri, richiedenti interventi di un’equipe di professionisti.

La prima azione valida dovrebbe essere quella di escludere a priori, come detto in precedenza, cause organiche.

Uno strumento molto utile sia in termini attivi che preventivi riguarda interventi psicoeducativi. Andrebbe spiegato alle persone che sofferenze mentali, o livelli di stress troppo elevati potrebbero provocare sintomi fisici.

Molto spesso, nella società odierna, vige la tendenza di giudicare come immaginario qualunque sintomo che non abbia una causa medica ben definita.

Così come la sofferenza fisica può generare disagio psicologico, allo stesso modo la sofferenza mentale può generare sintomi fisici. Non si tratta di fantascienza, bensì di scienza.

Con questa guida, noi di Helpmeout vorremmo contribuire ad aumentare la consapevolezza di ogni singolo individuo in merito. Perché appunto, il fatto che i sintomi non siamo supportati da una causa fisica non significa che siano immaginari o inesistenti.

La psicoterapia si mostra un trattamento efficace. A supporto di tale ipotesi è possibile trovare numerosi studi, tra i quali anche la metanalisi di Jing Liu e colleghi,  sulla rivista scientifica “Journal of Affective Disorders”. Secondo i risultati dello studio della Liu, sessioni terapiche di circa un’ora agirebbero in modo importante sui sintomi somatici, contastandoli.

Inoltre, con un percorso terapico completo, si andrebbero a ridurre notevolmente anche sintomi di depressione, ansia.

E quanto detto vale, ovviamente, in generale. Date tuttavia le differenze individuali prima citate, è sempre lecito affidarsi a professionisti della salute mentale come psicologi e psicoterapeuti.

Persone che di mestiere aiutano altre persone. Affidarsi ad un professionista della salute mentale è un passo importante e delicato. Noi lo sappiamo bene, per questo il colloquio conoscitivo online è gratis. Ecco come funziona: per prima cosa dovrai compilare un questionario, per noi molto utile a comprendere i tuoi bisogni.

Questo infatti ci permetterà trovare il/la terapista più adatto alle tue esigenze, mettendoti in contatto con lui/lei. Il tutto culminerà con il colloquio conoscitivo gratuito online, dove anche tu potrai comprendere se quel professionista potrà davvero aiutarti. Ecco il link al questionario.

Se c’è la soluzione, perché tenersi il problema? Life is too short to be unhappy.

 
 

Indice dei contenuti

istockphoto 1219700578 1024x1024 1

Come riconquistare un uomo

Indice dei contenuti Helpmeout Consigli Efficaci per Riaccendere la Fiamma dell’Amore Daniel Righi 22/05/2023 Riconquistare un uomo può sembrare un’impresa difficile, ma con i giusti consigli e un po’ di

Leggi Tutto »

Prenota subito il tuo primo incontro gratuito

Prenota subito il tuo primo incontro gratuito

× WhatsApp