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Cosa fare quando la motivazione cala?

Cosa fare quando la motivazione cala sotto i piedi?
Quando, nonostante un grande impegno profuso non riesci a sentirti in linea con il raggiungimento dei tuoi obiettivi?

La motivazione è un concetto trasversale, ricorrente nell’esistenza delle persone in ambiti differenti. Nello sport, a scuola, durante gare di qualunque tipo o nella vita lavorativa degli individui.

Tutto ciò che è accessibile affascina l’essere umano, animale sociale per eccellenza e portato alla condivisione. E la motivazione, così come tanti altri costrutti psicologici, è tremendamente accessibile.

Chiunque potrebbe descriversi come motivato o al contrario demotivato per una serie di motivi personali e/o oggettivi. In quanti, però, saprebbero darne una definizione corretta?

La comprensione dei fenomeni è la chiave per sapere come comportarsi per prevenire situazioni difficili. Per esempio, uno terapista professionista possiede una conoscenza profonda della motivazione, e sa come aiutare le persone in difficoltà a ritrovarla.

Tali competenze sono dovute a pratica e teoria apprese sul campo in anni e anni di esperienza. Nella guida di oggi troverai informazioni che ti saranno sicuramente utili a fare il primo passo verso una conoscenza consapevole di questo costrutto che ha da sempre affascinato, ed è altrettanto stato banalizzato da non addetti ai lavori.

Scopriamo di più insieme, partendo da un’esperienza comune: il lunedì mattina.

Storie svogliate del lunedì mattina

Il lunedì mi alzo, e non ho voglia. Non di qualcosa in particolare, non ho voglia e… basta. Di andare al lavoro, di incontrare capo e colleghi con i quali litigo spesso. Se potessi, rimarrei a casa a guardare serie Tv tutto il giorno. Ho letto alcuni articoli su internet su cosa fare quanto si perde la motivazione, e ho persino applicato i consigli di quei presunti esperti. Tutto inutile. E alla fine mi è pure passata la voglia di leggere…

La motivazione è una fiamma che si estingue facilmente, se non sai come tenerla accesa. Il problema appunto sollevato in precedenza è che le persone non hanno idea di come essa si alimenti.

Prima di dare “consigli”, è necessario sapere che un calo motivazionale potrebbe essere interpretato come sintomo di disagio psicologico. In casi di abulia (mancanza di volontà nel compiere un’azione) potrebbe essere presente una potenziale depressione dovuta a molteplici cause.

Devi sapere poi che la scienza psicologica è costellata di teorie su come gestire la motivazione.

Una delle più famose consiste nel distinguere tra:

  1. Motivazione intrinseca (la persona è spinta a mettere in pratica determinati comportamenti per una spinta che viene “da dentro”)
  2. Motivazione estrinseca (la persona è spinta a mettere in patica determinati comportamenti per una spinta che viene “da fuori”).

Un esempio di motivazione intrinseca potrebbe riguardare un giovane che, percependo un salario minimo, si impegna con tutto se stesso per apprendere il lavoro dei suoi sogni. Al contrario, un classico esempio di motivazione estrinseca riguarda il dipendente che accetta la permanenza in un contesto lavorativo insopportabile per lo stipendio.

Pare chiaro che in ambito lavorativo avere dei collaboratori motivati in maniera intrinseca porti a risultati superiori sia in termini di loro soddisfazione lavorativa, che di obiettivi di business.

Un’altra molto citata teoria motivazionale riguarda i bisogni dell’essere umano. Secondo McClelland saremmo motivati nell’agire da tre bisogni principali:

  1. Successo (bisogno di ottenere risultati positivi nella vita e nel lavoro);
  2. Potere (influenza sugli altri, intenso desiderio di ruoli di Leadership);
  3. Affiliazione (attribuire molta importanza all’ambiente sociale).

In breve, ognuno di noi sarebbe spinto nell’agire per ottenere

Cosa fare (per davvero) quando la motivazione cala?

Mettitelo bene in testa: non sottovalutare MAI i cali motivazionali.

Per parlare di tale costrutto non basta aver letto un libro divulgativo che ne parla, o aver seguito un corso online. Perché appunto, si tratta di un fenomeno accessibile, ma di certo non banale. Il rischio di fare più male che bene affidandosi ad amici e improvvisati è elevato.

Noi tutti mangiamo, navighiamo sui social e proviamo emozioni e sentimenti. Attenzione però: così come la singola azione del mangiare non ci porterà ad essere nutrizionisti, il semplice provare emozioni non farà di noi degli psicologi.

Ecco allora alcune risposte a domande apparentemente semplici, ma che se adeguatamente analizzate mostrano una concreta complessità:

Cosa si intende con “motivazione”?

Se dovessi dare una definizione semplice ma precisa del termine, direi che la motivazione è quel motore primario che spinge le persone a mettere in atto determinati comportamenti.

La difficoltà principale è che quando le persone mettono in atto quel comportamento, non sono pienamente consce del “perché” lo stiano facendo. Intraprendere un percorso con un terapista esperto può sicuramente aiutare.

Come si fa a trovare la voglia di fare?

Sapersi auto-motivare è una scienza, non figlia di improvvisazione.

Difficilmente basterebbe leggere due righe o una citazione per sentirsi meglio, perché appunto dietro ad una mancanza di voglia di fare potrebbero nascondersi ben più gravi affari.

Cosa fare quando manca la motivazione

Quando cadi e ti fratturi un polso hai due opzioni: recarti in ospedale e farti assistere da un medico esperto oppure attendere che le ossa si mettano a posto da sole. Nel secondo caso, avrai una maggior probabilità di incorrere in ricadute e di aggravare la tua situazione.

Allo stesso modo, quando senti di “non averne abbastanza puoi intraprendere un percorso di terapia online o dal vivo, oppure aspettare che la motivazione ritorni da sola. Indovina quale delle due opzioni è più proficua?

Come hai potuto comprendere, sarebbe davvero difficile fornire consigli opportuni a chi, disperato, si chiede cosa fare quando la motivazione cala senza conoscerne la storia.

Una delle abilità che può favorire la rinascita di quella voglia di fare che tiene svegli la notte potrebbe è senz’altro il goal setting. La capacità di porsi obiettivi in modo semplice e chiaro, spezzettando un macro-goal inizialmente impossibile, in tante piccole mete raggiungibili.

Approfondiremo l’argomento in una delle prossime guide. Nel mentre, ricorda: se hai bisogno di un supporto qualificato, noi siamo qui per aiutarti.

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